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PREGHIAMO SEMPRE
I^ domenica Avvento
Avvento, tempo dell'attesa
e della speranza:
è la tua venuta, o Cristo,
che vogliamo rivivere,
preparandoci più profondamente
nella fede e nell'amore.
Avvento, tempo di silenzio
e di raccoglimento,
in cui ci sforziamo d'ascoltare
la Parola che vuol venire a noi,
e di sentire i passi che si avvicinano.
Avvento, tempo della Chiesa
affamata del Salvatore:
volgendosi a te con più insistenza,
con un lungo sguardo, essa vuole
ripeterti che tu sei tutto per lei.
Avvento, tempo dell'accoglienza
in cui tutto cerca di aprirsi,
in cui tutto vuol dilatarsi
nei nostri cuori troppo stretti,
al fine di ricevere la grandezza
infinita del Dio che viene a noi.
(Jean Galot)
II^ domenica Avvento
Benedetta sii tu Maria!
Dio si è innamorato della tua bellezza
e ti ha scelta come Madre del suo Figlio.
Benedetta sii tu Maria!
Il tuo "Sì" ha reso possibile questo
dolce abbassarsi di Dio verso l'uomo.
Il Creatore e la Creatura si sono
abbracciati e da quel momento
niente li potrà separare.
Benedetta sii tu Maria!
In te vediamo l'immagine dell'umanità
redenta, che riceve il dono di Dio:
l'uomo riceve l'abbraccio di Dio
e attraverso il suo "Sì"
rimane per sempre avvolto
da questo abbraccio meraviglioso
che è la vita divina.
Benedetta sii tu Maria!
Aiutami a dire sempre con te il mio "Sì",
non solo nelle grandi occasioni,
ma nella realtà della vita quotidiana
dove Cristo è presente.
III^ domenica Avvento
Vieni, Signore Gesù,
donaci l'intelligenza per vagliare
ogni cosa e la forza
per scegliere ciò che è buono.
Donaci la voce per gridare
di prepararti la strada,
e coraggio per essere
i primi a prepararla.
Donaci la capacità
di essere sempre lieti
anche quando la tua parola,
che innalza i piccoli
e abbassa i forti, ci pone
contro la logica umana.
Donaci di consolare
chi sta peggio di noi,
di confortare chi soffre più di noi,
di rallegrare chi ha meno gioia di noi,
di farci vicini a chi ha bisogno di noi.
(Tonino Lasconi)
IV^ domenica Avvento
O Gesù, che ti sei fatto Bambino
per venire a cercare e chiamare
per nome ciascuno di noi,
tu che vieni ogni giorno,
donaci di aprirti il nostro cuore.
Noi vogliamo consegnarti
la nostra vita, il racconto
della nostra storia personale,
perché tu lo illumini, perché tu
ci scopra il senso ultimo di ogni
sofferenza, dolore, pianto, oscurità.
Fa' che la luce della tua notte
illumini e riscaldi i nostri cuori,
donaci di contemplarti
con Maria e Giuseppe,
dona pace alle nostre case,
alle nostre famiglie,
alla nostra società!
Fa' che essa ti accolga
e gioisca di te e del tuo amore.
(Carlo Maria Martini)
Festa della Santa Famiglia
Ti preghiamo, Signore,
per la nostra famiglia
e per tutte le famiglie della terra.
Fa' che tra di noi ci sia sempre
il dialogo e il rispetto, e che sappiamo
accettarci così come siamo, senza mai
rinfacciarci il bene che ci siamo dati.
Fa' che a nessuno di noi
sfuggano i bisogni dell'altro e fa'
che sappiamo aiutare chi tra di noi
è stanco o è preoccupato.
Facci avere opinioni diverse, ma facci
ricercare il bene che non ci divide.
Fa' che ognuno sia se stesso
e che non impedisca all'altro
di esprimersi per quello
che è nella sua natura.
Fa', o Signore, che viviamo insieme
momenti di allegria, di gioia e di festa.
E fa' che nei momenti di prova
e di tristezza non perdiamo mai
la fiducia in te. Amen.
(Don Angelo Saporiti)
II^ domenica di Natale
Asciuga, Bambino Gesù,
le lacrime dei fanciulli!
Spingi gli uomini a deporre
le armi e a stringersi
in un universale abbraccio di pace!
Invita i popoli, misericordioso Gesù,
ad abbattere i muri creati
dalla miseria e dalla disoccupazione,
dall'ignoranza e dall'indifferenza,
dalla discriminazione e dall'intolleranza.
Sei Tu, Divino Bambino di Betlemme,
che ci salvi, liberandoci dal peccato.
Sei Tu il vero ed unico Salvatore,
che l'umanità spesso cerca a tentoni.
Dio della pace, dono di pace
per l'intera umanità che Tu ami,
vieni a vivere nel cuore
di ogni uomo e di ogni famiglia.
Sii Tu la nostra pace
e la nostra gioia! Amen!
(Madre Teresa di Calcutta)
Battesimo del Signore Gesù
O Spirito d'amore,
scendi sopra di me:
rendi la mia anima
una immagine vivente di Gesù,
perché Egli possa rinnovarvi
tutto il suo mistero.
E Tu, o Padre, chinati
su questa tua piccola creatura,
coprila con l'ombra del tuo Spirito
e guarda in lei unicamente
il figlio tuo prediletto,
nel quale hai riposto
tutte le tue compiacenze.
O mio Dio Trinità,
mio tutto, mia beatitudine,
immensità in cui mi perdo,
mi consegno a voi.
Immergetevi in me
perché io mi immerga in voi,
in attesa di venire a contemplare,
nella vostra luce, l'abisso
delle vostre grandezze. Amen.
(Beata Elisabetta della Trinità)
II^ domenica Tempo Ordinario
Signore, tu sei il Padre
della sapienza e sei mio Padre.
Lasciami seguire
ciecamente i tuoi sentieri
senza cercare di capire:
tu mi guiderai anche nel buio
per portarmi fino a te.
Signore, sia fatta la tua volontà:
sono pronta! Tu sei il Signore
del tempo e anche
questo momento ti appartiene.
Realizza in me ciò che
nella tua Sapienza hai già previsto.
Se mi chiami all'offerta
del silenzio, aiutami a rispondere.
Fa' che chiuda gli occhi
su tutto ciò che sono,
perché morta a me stessa
viva solo per te.
(Santa Teresa Benedetta della Croce)
III^ domenica Tempo Ordinario
Signore Gesù, come un giorno
hai chiamato i primi discepoli
per farne pescatori di uomini,
così continua a far risuonare
anche oggi il Tuo dolce invito:
"Vieni e seguimi"! Dona ai giovani
e alle giovani la grazia di rispondere
prontamente alla Tua voce! Sostieni
nelle loro fatiche apostoliche i nostri
Vescovi, i sacerdoti, le persone consacrate.
Dona perseveranza ai nostri seminaristi
e a tutti coloro che stanno realizzando
un ideale di vita totalmente consacrato
al Tuo servizio. Risveglia nelle
nostre comunità l'impegno missionario.
Manda, Signore, operai nella Tua messe
e non permettere che l'umanità si perda
per mancanza di pastori, di missionari
e di persone votate alla causa del Vangelo.
Maria, Madre della Chiesa, modello di ogni
vocazione, aiutaci a rispondere di "sì"
al Signore che ci chiama per collaborare
al disegno divino di salvezza. Amen.
(Giovanni Paolo II: Preghiera per le vocazioni)
IV^ domenica Tempo Ordinario
O Maria, Madre di Gesù
e Madre nostra, dal tuo grembo
è nata la vita del Figlio di Dio,
Gesù nostro Salvatore. Aiutaci
ad amare e a desiderare la vita.
Madre di tenerezza, intercedi
perché ogni donna e ogni uomo
accolga la vita come dono,
la custodisca con cura e la viva
nella condivisione e nella solidarietà.
Madre dell'Amore, con te
imploriamo la luce dello Spirito
per le mamme e i papà di oggi:
rispettino la vita
fin dal suo concepimento
e la promuovano con dignità
in tutte le sue fasi.
Madre della vita, prega per noi,
prega con noi. Amen.
(Preghiera a Maria per la vita)
V^ domenica Tempo Ordinario
Signore, stai con me,
e io inizierò a risplendere
come tu risplendi, a risplendere
fino ad essere luce per gli altri.
La luce, o Gesù, verrà tutta da te:
nulla sarà merito mio.
Sarai tu a risplendere,
attraverso di me, sugli altri.
Fa' che io ti lodi così
nel modo che tu più gradisci,
risplendendo sopra tutti coloro
che sono intorno a me.
Dà luce a loro e dà luce a me,
illumina loro insieme a me.
Insegnami a diffondere la tua lode,
la tua verità, la tua volontà.
Fa' che io ti annunci non
con le parole ma con l'esempio,
con quella forza attraente,
quella influenza solidale
che proviene da ciò che faccio,
con la mia visibile somiglianza
ai tuoi santi, e con la chiara pienezza
dell'amore che il mio cuore nutre per te.
(John Henry Newman)
VI^ domenica Tempo Ordinario
Signore, ho peccato, ho fatto
quello che è male ai tuoi occhi,
ho mancato alla legge dell'amore.
Tu conosci la mia debolezza, il bene
mi attrae ma il male mi trascina.
Tu che conosci il mio presente
e il mio futuro, aiutami a dire
ogni giorno il sì della verità,
ad evitare il no della facilità.
Sono qui davanti a te, o Signore,
povero e senza valore, debole
e sconvolto nel corpo e nello spirito.
Il peccato mi ha reso triste,
l'amicizia con te si è indebolita,
la comunicazione con gli altri
si è resa difficile. Sono qui davanti
a te, perché tu mi ami ancora;
nel peccato non mi abbandoni,
e mi dai il tuo perdono.
Ridonami, o Signore, la gioia
della speranza e mostrami
il cammino sicuro che porta a te.
(P. Maior)
VII^ domenica Tempo Ordinario
O Dio, mandaci dei santi matti,
di quelli che siano capaci di esporsi,
capaci di scordarsi di loro stessi,
di quelli che sappiano amare
con opere e non con parole,
di quelli che siano totalmente
a disposizione del prossimo.
Mandaci dei santi matti, Signore,
temerari, appassionati, capaci
di saltare nel vuoto insicuro,
sconosciuto e ogni giorno
più profondo della povertà;
capaci di guidare la gente
senza il desiderio di utilizzarla
come sgabello per salire loro;
di quelli che non utilizzano
il prossimo per i loro fini.
Mandaci santi matti, Signore!
Matti innamorati di una vita
semplice, amanti della pace,
liberi da compromessi, decisi
a non tradire mai, capaci di andare
in qualsiasi luogo per ubbidienza,
e nel medesimo tempo liberi,
allegri e tenaci, dolci e forti.
Donaci questo tipo di matti, Signore.
(Tratta da: Louis Joseph Lebret)
VIII^ domenica Tempo Ordinario
Dio mio, alle volte
dobbiamo fare
un pezzo di strada
con qualcuno,
ascoltare, incoraggiare,
aprirgli gli occhi
sul tuo mondo meraviglioso.
Egli, talvolta,
non ne percepisce
neppure il fascino,
per qualcosa che tristemente
ha perduto o sogna
qualcosa di impossibile.
Signore, aiutaci
a fidarci di te,
della tua provvidenza.
Guardandoci, fa' che
ci sentiamo privilegiati,
appagati e pieni di gratitudine.
Nel tuo amore c'è tutto ciò
di cui abbiamo bisogno.
(Elke Fischer)
I^ domenica Quaresima
O Signore e Maestro
della mia vita! Togli
da me lo spirito di ozio
e di scoraggiamento,
la brama di potere
e il vano parlare.
Dona invece,
al tuo servo, lo Spirito
di saggezza e di umiltà,
di pazienza e di amore.
Sì, o Signore e Re,
concedimi di vedere
i miei errori e le mie colpe
e di non giudicare
il mio fratello,
perché tu sei benedetto
nei secoli dei secoli.
O Dio, aiuta me peccatore
e abbi pietà di me. Amen.
(Tratta da: Sant'Efrem il Siro)
II^ domenica Quaresima
O Cristo, Signore della conversione,
apri il mio cuore al tuo giorno:
sia per me giorno
di perdono e di tenerezza.
Se guardo i miei peccati,
chi può resistere davanti a te?
Purificami, salvami;
strappami dalle forze del male,
liberami dalle divisioni,
unifica il mio essere e la mia vita.
Donami la forza e la grazia,
perché contemplando le tue
meraviglie, avanzi verso la tua gioia.
Mi hai dato il pane di vita
come provvista per il cammino
e annuncio del tuo ritorno:
fa' che mi trovi nell'azione di grazie,
trasfigurato dalla luce
del tuo perdono
e dalla gioia di ritrovarti.
(Pierre Griolet)
III^ domenica Quaresima
Tra le sabbie del mio deserto, sotto il sole
infuocato del mio tempo, cerco un pozzo
che abbia acqua pulita, capace di togliere
la sete d'infinito che è dentro di me.
So che esiste da qualche parte
perché sono inquietato dal mistero.
Ma attingo acqua dal pozzo del denaro
ed ho sempre più sete; al pozzo del piacere,
e sento prosciugarmi la gola; al pozzo
del successo e mi si annebbia la vista;
al pozzo della pubblicità e delle cose
e mi ritrovo come uno schiavo.
Ma se scavo dentro di me, sotto la sabbia
alta del mio peccato, se scavo nei segni
del tempo, trovo la sorgente di un'acqua
viva e pura, che disseta in eterno, perché
è generata dal tuo amore, o Signore,
generoso e gratuito, ed è sgorgata
in abbondanza nel segno della tua Parola.
Mi disseto a questa sorgente, custodita
dalla mia Chiesa, che per questo
si fa ogni giorno fontana del villaggio
per salvare tutti gli assetati del mondo.
(Tratta da: A. Dini)
IV^ domenica Quaresima
Non c'è peggior cieco, Signore,
di chi non vuol vedere. E ne è passato
del tempo perché anch'io mi accorgessi
di non vederci. Non è facile, Signore,
ammettere di essere ciechi quando
tutt'attorno fanno a gara per dimostrare
di avere la vista più acuta, di scorgere
il futuro, di sapere ciò che è nascosto,
di cogliere quanto è in profondità.
Solo quando mi sono reso conto di essere
immerso nella notte, solo quando ho capito
di non poter vedere con le mie sole forze,
solo allora ho inteso la tua voce,
ho avvertito la tua presenza,
e tu hai potuto aprirmi gli occhi.
Allora ho gettato uno sguardo nuovo
su di me e sulla realtà che mi circonda.
Ho raccontato la mia storia ma non ho
trovato gente disposta a credermi. Anzi,
ho visto crescere attorno a me l'imbarazzo
e il rifiuto. Non importa, Signore, quello
che conta veramente è l'averti incontrato
e credere in te, perché questo
ha cambiato la mia vita.
(Tratta da: Preghiera del cieco nato)
V^ domenica Quaresima
Signore, Dio della vita,
rimuovi le pietre
dei nostri egoismi,
la pietra che soffoca
la speranza,
la pietra che schiaccia
gli entusiasmi,
la pietra che chiude
il cuore al perdono.
Risuscita in noi la gioia
e la voglia di vivere,
il desiderio di sognare,
la generosità del cuore
ed il coraggio di fare
il bene di ogni fratello.
Facci persone
di resurrezione
che non si lasciano
fiaccare dalla morte,
ma riservano sempre
un germe di vita
in cui credere.
Domenica delle Palme
La tua morte, o Gesù, è una storia di mani.
Una storia di povere mani, che denudano,
inchiodano, giocano a dadi, spaccano
il cuore. Tu lo sai, tu lo vedi, o Signore.
Prima di giudicare, però, pensiamoci.
Ci sono dentro anche le nostre mani.
Mani che contano volentieri il denaro,
mani che legano le mani agli umili, mani
che applaudono le prepotenze dei violenti,
mani che spogliano i poveri, mani che
inchiodano perché nessuno contenda
il nostro privilegio, mani che invano cercano
di lavare le proprie viltà, mani che scrivono
contro la verità, mani che trapassano i cuori.
La tua morte è opera di queste mani,
che continuano nei secoli l'agonia e
la passione. Se potessimo dimenticare
queste mani, se ci fosse un'acqua
per lavare queste mani. Per dimenticare
le mie mani, ho bisogno di guardare
altre mani, di sostituire le mie mani spietate
con le mani misericordiose della Madonna,
della Maddalena, di Giovanni,
del Centurione che si batte il petto...
(Don Primo Mazzolari)
Domenica di Pasqua
E' Pasqua! Gesù è veramente risorto!
Anche noi siamo accorsi al sepolcro.
Anche noi siamo andati oltre la pietra.
Anche noi abbiamo visto! Siamo chiamati
a fare il passo decisivo della fede.
La risurrezione di Gesù ci invita ad uscire
dalla nostra incredulità, a scegliere
con convinzione e fiducia la via del cielo.
È Pasqua! È il giorno della vita che più
non muore, della gioia che non ha mai fine.
È Pasqua! È il tempo del credente che esce
allo scoperto, che testimonia la sua speranza,
che annuncia la vita nuova in Cristo risorto.
È Pasqua! Nella Chiesa, per la Chiesa,
con la Chiesa che annuncia speranza
là dove regna la disperazione, che annuncia
una forza là dove si subisce la violenza,
che annuncia il riscatto e la vita
là dove vige la schiavitù e la morte.
È Pasqua! Cristo è veramente risorto,
per sempre, per tutti! La sua risurrezione
è speranza, certezza. Diventiamo noi
stessi testimoni per gli altri. È Pasqua!
(Tratta da: Antonio Merico)
II^ domenica di Pasqua
Quando mi sento stanco
e le mie sole forze non sembrano
più sufficienti per andare avanti,
dammi la forza e la volontà di cercarti
sempre, Signore. Quando il buio
della notte scende cupo nel mio cuore
e tutto mi appare triste e doloroso,
rischiarami con la luce della tua Parola.
Quando intorno a me vedo gente
che soffre e piange, fammi donare
sempre gioia e speranza. Quando gli altri
sono in difficoltà e hanno bisogno di me,
fammi essere presenza discreta e amica.
Quando prevalgono le lotte e le divisioni,
fammi essere portatore di unione
e di concordia. Quando, quando...
Solo quando sarò capace di fidarmi di Te,
Signore, riuscirò a vedere e a proclamare
il Tuo Regno che è già tra noi,
con noi e dentro di noi.
(Tratta da: Adolfo Rebecchini)
III^ Domenica di Pasqua
Gesù, tu ti fai nostro.
Ci attiri verso di te presente,
presente in forma misteriosa.
Tu sei presente,
come il singolare
pellegrino di Emmaus,
che raggiunge, avvicina,
accompagna, ammaestra
e conforta gli sconsolati
viandanti, nella sera
delle perdute speranze.
Tu sei presente nel silenzio
e nella passività
dei segni sacramentali,
quasi che tu voglia
insieme velare
e tutto svelare di te,
in modo che solo chi crede
comprenda, e solo chi ama
possa veramente ricevere.
(Papa Paolo VI)
IV^ domenica di Pasqua
Signore Gesù,
pastore grande, pastore buono,
sollevami sulle tue spalle
per farmi vedere anche
il volto del Padre.
Che io sappia innalzarmi
soltanto facendomi
sollevare da te,
che per questo sei venuto:
per i piccoli che ti desiderano
e che ti protendono le braccia
per farsi sollevare da te
fino al cuore dell'eterno Padre
da cui sei venuto
a rivelare l'infinito amore.
Allora ogni giorno vivrò con gioia
il mio incontro con te
- la mia Pasqua -
e sarò un continuo grazie,
un "amen-alleluia" senza fine.
(Tratta da: Anna Maria Canopi)
V^ Domenica di Pasqua
Maria, Madre della speranza,
a Te con fiducia ci affidiamo.
Con Te intendiamo
seguire Cristo,
Redentore dell'uomo:
la stanchezza
non ci appesantisca
né la fatica ci rallenti,
le difficoltà non spengano
il coraggio, né la tristezza
la gioia del cuore.
Tu Maria, Madre del Redentore,
continua a mostrarti
Madre per tutti,
veglia sul nostro cammino,
e aiuta i tuoi figli
perché incontrino, in Cristo,
la verità e la vita,
e la via di ritorno
al Padre comune! Amen.
(Tratta da: Santo papa Giovanni Paolo II)
VI^ domenica di Pasqua
Maria, un giorno il Signore è entrato,
potente, nella casa della tua esistenza
e la storia del mondo è cambiata per sempre
perché Tu quel giorno hai detto di "sì".
Il vento di Dio ha soffiato forte
e mescolato le carte dei tuoi progetti,
come il vento della primavera
a volte alza la sabbia sulla riva del mare.
Maria, hai accolto nel tuo grembo
il figlio di Dio. Sei stata madre e figlia,
di quel Figlio che amavi e dovevi
lasciar andare per la strada di suo Padre.
Maria, io credo che per poter affrontare
i momenti più difficili accanto a Gesù,
Tu abbia avuto nel tuo cuore un'invincibile
speranza, che si era accesa quando
il messaggero di Dio ti aveva assicurato
che il Signore sarebbe stato sempre con te.
Maria, come te, anche noi abbiamo il tesoro
più grande, abbiamo con noi il Signore.
Aiutaci ad accendere la nostra speranza,
perché il fuoco di Dio che non distrugge,
ma dona la vita, bruci dentro di noi
e attorno a noi. Così impareremo
a guardare la vita ed il mondo
con occhi pieni di luce.
(Tratta da: Don Sandro Vigani)
Ascensione del Signore
Santa Maria, Madre di Dio,
che hai conservato tutte le cose
meditandole nel tuo cuore, insegnaci
il profondo silenzio interiore
che ha avvolto tutta la tua vita.
Il silenzio dell'Annunciazione,
di fede, missione ed obbedienza;
il silenzio di Betlemme,
della nascita, incarnazione e meraviglia;
il silenzio di Nazareth,
di semplicità, intimità e comunione;
il silenzio del Calvario,
di coraggio, morte ed abbandono;
il silenzio della Pasqua,
di resurrezione, giubilo e gloria;
il silenzio dell'Ascensione,
di realizzazione, trasformazione
e nuova creazione;
il silenzio della Pentecoste,
di pace, potenza ed amore.
Maria, nella tua saggezza insegnaci
quel silenzio che ci rende capaci
di ascoltare la voce lieve, ma ferma
del nostro Dio; e che ci spinge
ad adorare Lui solo in spirito e verità.
(Tratta da: Alice Claire Mansfield)
Festa di Pentecoste
Noi ti preghiamo, Spirito di Dio
che tutto crei, che sei l'amore squisito
con il quale Dio tutti ci ha creati,
da' compimento all'opera iniziata;
previeni il male che possiamo fare,
muovici al bene, fa' che siamo fedeli
e pazienti, accendi nel nostro cuore
l'amicizia per tutto ciò che vive e dacci
gioia per ciò che è umano e buono.
A tutto ciò che vive Tu dai forza,
Tu agisci in modo strano e inafferrabile,
nascosto nel profondo di ciascuno
come un fermento che cresce,
come un seme di fuoco travolgente.
Tu sei la nostra volontà di vita,
l'amore che ci attacca a questa terra
e che ci lega al nostro Dio.
Tu ci sproni ad andare fino in fondo
disposti a sopportare qualunque cosa,
sperando sempre come l'amore spera.
Sei l'anima delle nostre preghiere,
saggezza per capirci gli uni gli altri,
coraggio nel dare aiuto, ovunque
e sempre. Sei il dono fattoci da Dio,
sii dunque presente qui in mezzo
a noi, sii Dio con noi. Amen.
(Tratta da: H.Oosterhuis)
Santissima Trinità
O Trinità beata,
un solo Dio e un solo Signore,
non nell'unità di una sola persona
ma nella trinità di una sola sostanza.
Noi adoriamo l'unità della natura,
la trinità delle persone,
l'uguaglianza della maestà divina.
Seguire te è lasciarsi guidare
dall'Amore, perché tu sei l'Amore;
seguire te è uscire dalle tenebre
per passare alla luce della verità.
Fede in te è dar credito
all'esperienza di Gesù, riconoscerlo
come venuto e voluto da te.
Noi siamo tabernacolo vivente
quando ti lasciamo abitare
nel nostro cuore e, più che capire,
ti contempliamo lasciandoci da te amare.
Donaci di far conoscere il tuo amore
operante nella storia degli uomini.
(Antonio Merico)
Festa del Corpus Domini
No, non è rimasta fredda la terra:
Tu sei rimasto con noi!
Che sarebbe del nostro vivere
se i tabernacoli non ti portassero?
Tu hai sposato una volta l'umanità
e le sei rimasto fedele.
Ti adoriamo, Signore,
in tutti i tabernacoli del mondo.
Sì, essi sono con noi, per noi.
Non sono lontani come le stelle
che pure tu ci hai donato.
Dovunque possiamo incontrarti:
Re delle stelle e di tutto il creato!
Grazie, Signore,
di questo dono smisurato.
Il Cielo s'è rovesciato sulla terra.
Il cielo stellato è piccolo.
La terra è grande,
perché essa è trapunta
dovunque dall'Eucaristia:
Dio con noi, Dio fra noi, Dio per noi.
(Chiara Lubich)
Santi Pietro e Paolo
Signore, nella Tua Chiesa
c'è posto per tutti:
per il bambino e per l'anziano,
per il giovane e per l'adulto,
per l'uomo e per la donna,
per chi studia e per chi lavora,
per chi soffre e per chi gioisce.
Come tasselli di un grande mosaico
siamo incastonati uno vicino all'altro,
ognuno al proprio posto, ognuno
con un proprio compito preciso.
E se qualche tassello manca
il disegno non è completo.
Per questo, Tu Signore,
ci affidi il compito di prenderci
particolare cura di quei tasselli
più deboli, incrinati, coperti
dalla polvere! Solo così,
saremo in grado di far risplendere
davanti al mondo la bellezza
del tuo grande capolavoro
che è la Chiesa. Amen.
XIV^ domenica Tempo Ordinario
O Dio, parla
con dolcezza
nel mio silenzio,
quando il chiasso dei rumori
esteriori di ciò che mi circonda,
e il chiasso dei rumori interiori
delle mie paure, continuano
ad allontanarmi da te;
aiutami a confidare
che tu sei ancora qui
anche quando
non riesco a udirti.
Dammi orecchi per ascoltare
la tua sommessa,
dolce voce che dice:
"Venite a me, voi che siete
affaticati e oppressi,
e io vi darò riposo...
perché io sono mite
ed umile di cuore".
Che questa voce amorevole
sia la mia guida.
(Henri J. M. Nouwen)
XV^ domenica Tempo Ordinario
Apri i miei occhi Signore, perché io veda
le meraviglie della tua Legge.
Togli il velo dal mio cuore
mentre leggo le Scritture.
Sii benedetto, Signore,
perché mi insegni i tuoi decreti.
Parola del Padre, fammi dono
della tua parola; tocca il mio cuore
e illumina i miei sensi; apri le mie
labbra e riempile della tua lode.
La potenza del tuo Santo Spirito
sia nel mio cuore e sulle mie labbra
perché io proclami degnamente
e con rettitudine le tue parole.
Tu, che come carbone ardente
toccasti le labbra del profeta
purificandole dal peccato,
ora tocca anche queste labbra
di me peccatore; liberami da ogni
sozzura e rendimi capace di ascoltare
e proclamare i tuoi insegnamenti.
(Lancelot Andrewes, Vescovo inglese del XVII secolo)
XVI^ domenica Tempo Ordinario
Signore, quando credo
che il mio cuore sia straripante
d'amore e mi accorgo,
in un momento di onestà,
di amare solo me stesso
nella persona amata,
liberami da me stesso.
Signore, quando credo
di aver dato tutto quello
che ho da dare e mi accorgo,
in un momento di onestà,
che sono io a ricevere,
liberami da me stesso.
Signore, quando sono convinto
di essere povero e mi accorgo,
in un momento di onestà,
di essere ricco di orgoglio e di
invidia, liberami da me stesso.
E, Signore, quando il regno dei cieli
si confonde falsamente con i regni
i questo mondo, fa' che io trovi
felicità e conforto solo in Te.
(Madre Teresa di Calcutta)
XVII^ domenica Tempo Ordinario
Basta un fiocco di neve
per far nascere un fiume.
Basta una stella per illuminare il cielo.
Basta un fiore per rallegrare il deserto.
Basta un sorriso per dar vita all'amicizia.
Basta un "sì" per consegnarsi
alla persona amata.
Basta una lacrima per cancellare
una montagna di peccati.
Basta uno spicciolo
per far grande il tesoro.
Tu sei un Dio straordinario, Signore,
perché giudichi grande e meraviglioso
ciò che è piccolo e ordinario;
perché niente misuri con il metro
e la bilancia, ma solo e sempre
in base al silenzioso e nascosto
battito del cuore.
Aiutami, Signore, ogni giorno
a donarti sempre il meglio di me,
anche se è poco, dal momento
che non mi chiedi di fare
cose straordinarie, ma soltanto
che faccia le cose ordinarie
con un cuore straordinario.
(Averardo Dini)
XVIII^ domenica Tempo Ordinario
Abbiamo bisogno di te, di te solo.
Tu solo conosci il bisogno che c'è di te,
in questo mondo, in quest'ora del mondo.
Gesù, tutti hanno bisogno di te,
anche quelli che non lo sanno.
E quelli che non lo sanno
assai più di quelli che sanno.
L'affamato si immagina di cercare il pane,
e ha fame di te. L'assetato crede
di volere l'acqua, e ha sete di te.
Il malato s'illude di cercare la salute
e il suo male è l'assenza di te.
Tu sai quanto sia grande per me
e per tutti noi il bisogno del tuo sguardo
e della tua parola. Tu che fosti
tormentato per amore nostro ed ora
ci tormenti con tutta la potenza
del tuo implacabile amore,
aiutaci a saziarci di Te,
unico pane di vita eterna.
Signore, aiutaci a trovarti!
(Tratta da: Giovanni Papini)
XIX^ domenica Tempo Ordinario
Signore, tu mi chiedi solo di credere,
di fidarmi di te, di non avere paura delle
tempeste della vita. Mi dici che tu ci sei.
E io lo so. Lo sento che ci sei...
Fidarmi di te però non è facile,
non è per niente scontato.
Lo sai bene, Signore, quanto mi costa
il salto della fede, abbandonarmi a te,
totalmente, ad occhi chiusi.
Lo sai bene, Signore, e per questo
mi sussurri: "Figlio mio, fidati di me!
Io ci sono e ti salverò. Non avere paura.
Anche se la tua barchetta
non dovesse reggere alla tempesta,
se tu dovessi andare a fondo,
colare a picco sommerso dalle onde
della vita, io sarò con te, sempre.
Non ti lascerò mai. Io sono lì:
sul fondo più profondo del tuo mare,
nell'abisso più oscuro delle tue paure,
alla fine di ogni tua disperazione
più devastante, io sono proprio lì.
Sono la tua spiaggia bianca al tramonto,
sono il tuo orizzonte illimitato, sono l
a tua domenica, sono il tuo pane.
Fidati di me. E mi potrai amare per sempre".
(Tratta da: Don Angelo Saporiti)
XX^ domenica Tempo Ordinario
Santa Maria, Vergine del meriggio, donaci
l'ebbrezza della luce. Stiamo fin troppo
sperimentando lo spegnersi delle nostre
lanterne, sugli angusti sentieri della terra.
Strappaci dallo smarrimento,
e ispiraci l'umiltà della ricerca.
Riportaci alla fede che un'altra madre,
come te, ci ha trasmesso da bambini,
e che forse un giorno abbiamo in parte
svenduto per una porzione di lenticchie.
Tu, mendicante dello Spirito,
riempi le nostre anfore di olio
destinato a bruciare dinanzi a Dio:
ne abbiamo già fatto ardere troppo
davanti agli idoli del deserto.
Facci capaci di abbandoni totali in Lui.
Tempera le nostre superbie carnali.
Fa' che la luce della fede, anche quando
assume accenti di denuncia profetica,
non ci renda arroganti o presuntuosi,
ma ci doni tolleranza e comprensione.
Soprattutto, però, liberaci dalla tragedia
che il nostro credere in Dio rimanga
estraneo alle scelte concrete di ogni
momento, sia pubbliche che private,
e corra il rischio di non diventare mai
carne e sangue sull'altare della ferialità.
(Tratta da: Tonino Bello)
XXI^ domenica Tempo Ordinario
O Cristo, tu fai sempre
quello che piace al Padre:
donaci di fare dell'obbedienza
una gioia e una libertà di figli.
Insegnaci la preghiera fiduciosa,
che persiste senza timore,
che non è mai scoraggiata,
che desidera la venuta del Regno
con la sua giustizia e la sua libertà.
Signore Gesù, che dai il riposo,
insegnaci a riposare in Te.
Rischiara il nostro sguardo
con la limpidezza del tuo Vangelo.
Tu sei la nostra salvezza,
sei l'aurora di ogni gioia:
colma le nostre attese,
rinnova la nostra vita.
Apri il nostro cuore al tuo amore
ed insegnaci ad ascoltare
nella gioia dell'adorazione.
Signore della conversione,
rendici capaci di perdono e tenerezza,
di unità e amicizia, per essere
tuoi discepoli ogni giorno della vita.
(Tratta da: Pierre Griolet)
XXII^ domenica Tempo Ordinario
Signore, disegna la tua croce
nella nostra storia, perché diamo
alle nostre parole la conferma
dei gesti di condivisione difficile.
Signore, disegna la tua croce
nelle nostre attività quotidiane,
perché non siano solo
per il nostro tornaconto;
rendile ricche di vivo stupore,
pronte a sostenere chi vacilla.
Signore, disegna la tua croce
nei servizi che offriamo
alle nostre famiglie e comunità;
portino con sé il profumo
dell'attesa paziente ed umile.
Signore, disegna la tua croce
nella nostra Chiesa, perché
non cerchi un'improbabile scorciatoia,
che conduca alla gioia
senza passare per il Calvario.
Signore, disegna la tua croce
in ogni nostra decisione,
perché porti le stigmate
della ricerca sincera,
perché rechi le tracce
dell'amore appassionato.
XXIII^ domenica Tempo Ordinario
O Signore, per vivere te in mezzo
agli uomini, uno dei più grandi rischi
da prendere è quello di perdonare,
di dimenticare il passato dell'altro.
Perdonare e ancora perdonare,
ecco ciò che libera il passato
e immerge nell'istante presente.
Amare è presto detto. Vivere
l'amore che perdona, è un'altra cosa.
Non si perdona per interesse,
non si perdona mai perché l'altro
sia cambiato dal nostro perdono.
Si perdona unicamente per seguire te.
In vista del perdono oserei pregarti,
o Gesù, con la tua ultima preghiera:
Padre, perdona loro,
perché non sanno quello che fanno.
E questa preghiera ne farà nascere
un'altra: Padre, perdona me, perché
spesso anch'io non so ciò che faccio.
Fa' che sappia ricominciare sempre
di nuovo a convertire il mio cuore:
per essere testimone di un avvenire.
(Regola di Taizè)
Esaltazione della Croce
Nuove terre sono bagnate
dal sangue dei martiri e, oggi,
il cielo ascolta nuovo dolore.
Piccoli e grandi, uomini e donne,
sani e malati, l'odio non fa distinzioni
e ogni giorno uccide la fraternità.
Proteggi, Signore, chi per fede muore.
Custodisci i passi di coloro che fuggono
per non far morire il futuro e la fede in te.
Sii la forza di chi non cede alla paura
e, con audacia, testimonia
il tuo nome e la tua salvezza.
Noi crediamo che tu sei il Signore,
Dio dell'universo;
crediamo che il tuo nome,
invocato oggi tra lacrime e pianto,
tra terrore e speranza,
può portare salvezza al mondo.
Ognuno di noi lo invochi,
chiedendo salvezza,
in comunione con i nostri
fratelli e sorelle perseguitati
in tante parti del mondo. Amen.
(Suor Mariangela Tassielli)
XXV^ domenica Tempo Ordinario
Signore Gesù, tu ci chiami
ogni giorno a lavorare nella tua vigna,
cioè a vivere nella famiglia, nella scuola,
nella parrocchia, nella città, nel lavoro,
in questo nostro mondo,
per renderlo più bello, più umano,
più accogliente per tutti.
Tu non hai preferito solo alcuni di noi,
ma ci chiami tutti, indistintamente,
anche chi è distratto
e dimentica il dono del battesimo,
chi crede più nel denaro e nel potere
che nella generosità e nell'umiltà;
tu chiami i bambini, come chiami
gli anziani, chiami chi già crede in te,
come chiami anche chi non ti conosce.
Tu sei un Padrone buono
e ti fidi del nostro lavoro,
per questo anche oggi ci hai chiamati
a rendere più bella la tua vigna
purificandola da ciò che la rovina
e noi ti promettiamo
il nostro impegno. Amen.
XXVI^ domenica Tempo Ordinario
Dio grande e meraviglioso,
molte volte, nelle nostre litanie,
abbiamo detto: "Ascoltaci, Signore",
senza esserci prima chiesti se noi abbiamo
ascoltato te, se siamo stati in sintonia
con le tue parole, con i tuoi silenzi.
Vogliamo che tu porga
l'orecchio alla nostra supplica,
senza preoccuparci di correggere
la nostra sordità, la nostra cecità
e la durezza del nostro cuore.
Interpreta tu, Padre, la nostra
povera preghiera; ed ogni volta
che ci senti ripetere: Ascoltaci, Signore,
sappi che intendiamo dirti: Apri il nostro
orecchio ad ascoltare la tua voce.
Apri i nostri occhi a vedere te ovunque.
Apri le nostre labbra per lodare te.
Donaci un cuore che ascolta te,
Padre di misericordia,
con il Figlio e lo Spirito d'amore:
ascolta Dio, e perdona!
(Bernard Häring)
XXVII^ domenica Tempo Ordinario
Signore Gesù, spesso mi sono chiesto
che razza di Chiesa è la tua?
Qualche volta ho pensato anch'io,
come tanti: basta, me ne vado,
non vengo più, meglio credere solo in Dio,
ma non nella Chiesa. E non mi accorgevo
che ragionando in questo modo,
stavo anche io giudicando.
Ti prego, Signore, ogni volta che vorrei
lanciare una pietra contro la Chiesa
o contro qualcuno della mia comunità,
fammi capire che la tua Chiesa è un popolo
di perdonati, non di giusti o di perfetti.
Fammi capire, Signore, che tu non vuoi
una Chiesa di ghiaccio,
ma una Chiesa con un cuore caldo,
capace di accogliere senza ferire,
di amare senza pretendere,
di perdonare senza rinfacciare,
di dire la verità senza far piangere.
Questa è la Chiesa che tu vuoi
e che anche io ogni giorno mi impegnerò
a costruire con il tuo aiuto e la tua grazia.
(Tratta da: Don Angelo Saporiti)
XXVIII^ domenica Tempo Ordinario
Se tu, Signore, ci chiedessi una sola cosa
in tutta la nostra vita, noi ne rimarremmo
meravigliati e l'aver compiuto
questa sola volta la tua volontà
sarebbe "l'avvenimento" del nostro destino.
Ma poiché ogni giorno, ogni ora,
ogni minuto, tu metti nelle nostre mani
tanto onore, noi lo troviamo così naturale
da esserne stanchi, da esserne annoiati
o infastiditi. Tuttavia, se comprendessimo
quanto imperscrutabile è il tuo mistero,
e vedessimo scintille del tuo volere
nei nostri microscopici doveri,
andremmo nella vita come profeti,
come mediatori dei tuoi interventi.
Nulla sarebbe mediocre,
perché tutto sarebbe voluto da te.
Nulla sarebbe troppo pesante,
perché tutto avrebbe radice in te.
Nulla sarebbe triste o tedioso,
perché tutto sarebbe amore di te.
Noi siamo tutti dei predestinati
all'estasi, tutti chiamati a uscire
dai nostri poveri programmi per
approdare, di ora in ora, ai tuoi piani.
(Tratta da: Madeleine Delbrel)
XXIX^ domenica Tempo Ordinario
Perdono, Signore, per la natura calpestata,
le tante guerre e povertà, il lavoro disumano
e ingiusto, la macchina che divora l'uomo
e le bestemmie contro l'Amore.
Noi sappiamo che Tu ci ami, e che
a questo amore noi dobbiamo la vita.
Ti chiediamo di strapparci dall'asfissia
dei cuori e dei corpi, che i nostri giorni
non siano più deturpati dall'invidia
e dall'ingratitudine, o dalle terribili
schiavitù del potere. Donaci la felicità
di amare il nostro dovere ed i nostri fratelli.
Fa' che ogni giorno, e per tutta la vita,
nella gioia, nel dolore, noi siamo fratelli,
fratelli senza frontiere.
Allora i nostri ospedali saranno anche
le tue cattedrali, e i nostri laboratori
i testimoni della tua grandezza.
Nel cuore dei proscritti di un tempo
risplenderanno i tuoi tabernacoli.
Allora la nostra civiltà martoriata
dall'odio, dalla violenza e dal denaro,
fiorirà nella pace e nella giustizia,
per ritrovarti, Signore, tu che sei la Vita.
(Tratta da: Raoul Follerau)
XXX^ domenica Tempo Ordinario
Ogni mattino, quando mi alzo, Signore,
riprendo a respirare e ti dico grazie di avermi
fatto missionario di un popolo che cammina.
Perché mi hai insegnato ad avere compassione
di uomini, di donne, di intere comunità
che emigrano con i loro piedi, con la loro testa
e il loro cuore, e con tutti i drammi
che li inseguono ovunque, con una fede
e un coraggio a volte ben più grandi dei miei.
Così ho imparato a non dettare mai legge,
a non impormi a nessuno, a non predicare
alla gente, ma semplicemente a parlare
al loro cuore. Perché è proprio là che tu
ci attendi per trasformarci in tuoi veri discepoli,
che ancora oggi sanno rifare la strada
di Emmaus, dove lo straniero si aggiunge,
come allora, per caso... Ma, in fondo,
Signore, sei sempre tu lo straniero
che i nostri passi accompagnano, ed è verso
il tuo Regno che essi ci portano nel costruire
un mondo più aperto, più grande e fraterno.
Tutti siamo migranti e in cammino verso di te,
Signore, che esisti nella meraviglia dei secoli.
(Tratta da: Padre Renato Zilio, missionario)
Festa di Tutti i Santi
Beato sarai se…
Sarai beato se accoglierai la luce
e il buio che convivono dentro te,
se busserai alla porta di chi sta soffrendo,
se conterai lentamente
sino a dieci prima di sbottare,
se deporrai l'arma della vendetta,
se eviterai le discussioni inutili,
se farai felice almeno una persona al giorno,
se porterai buon umore attorno a te,
se inizierai per primo a dare il buon esempio,
se lavorerai con passione e precisione,
se ti metterai qualche volta nei panni degli altri,
se offrirai sempre una possibilità
a chi ha sbagliato, se rispetterai
chi è diverso da te e dalle tue idee,
se penserai prima di parlare,
se non ricambierai il male con il male,
se scoprirai nelle persone il lato migliore,
se vivrai ogni giornata come se fosse
la tua unica occasione per dare il meglio di te.
Se vivrai così, sarai beato,
non avrai vissuto inutilmente
e sarai ricordato con amore.
(Don Angelo Saporiti)
Dedicazione Basilica Lateranense
Padre, ti ringrazio di essere chiesa,
di appartenere alla tua chiesa.
È la comunità di quanti credono in te,
di quanti si radunano nel tuo nome,
è la comunità di quanti vivono nella tua attesa.
Io vorrei amarti senza gli altri, vorrei adorarti
senza chiesa, vorrei pregarti da solo.
Ma Tu mi vuoi con gli altri.
Non per star meglio, né per essere forte,
ma per essere vero. Mi chiami
ad essere chiesa, ad esistere per gli altri,
incontrarti negli uomini, pregarti con essi,
dare ragione della propria speranza.
Nella chiesa è la tua parola,
la parola e il pane che salva,
che mi dà conforto, se abbattuto,
mi rende sereno, se triste, mi fa forte,
se debole, mi perdona, se ho peccato,
mi dà coraggio, se ho paura.
Signore, donaci una chiesa che pensi
come pensi tu, che operi come vuoi tu,
che viva come hai insegnato tu,
che ami come hai amato tu.
(Tratta da: Vito Morelli)
XXXIII^ domenica Tempo Ordinario
Ogni giorno tristi notizie
scuotono le strade del mondo.
Ogni persona che incontriamo
ha sempre da raccontarci
una lacrima sofferta.
Siamo tutti con gli occhi rivolti
verso un'alba serena,
che però tarda a spuntare.
A noi, tuoi figli, o Signore,
hai affidato il compito di seminare
speranza dove c'è disperazione,
poiché la tua grazia ha posto in noi
il seme fecondo che genera
il mondo redento e salvato.
Aiutaci, Signore, ad essere
ogni giorno non diffusori
di lacrimogeni, ma banditori
della Buona Novella che,
nonostante tutto, la storia sfocia
in un giardino di salvezza, perché
è tenuta saldamente nella tue mani.
(Don Mario Giovanni Petruzzelli)
Solennità di Cristo Re
Tante volte ti ho chiesto, Signore:
Perché non fai niente
per quelli che muoiono di fame?
Perché non fai niente
per quelli che sono malati?
Perché non fai niente
per quelli che non conoscono l'amore?
Perché non fai niente
per quelli che subiscono le ingiustizie?
Perché non fai niente
per quelli che sono vittime della guerra?
Perché non fai niente
per quelli che non ti conoscono?
Io non capivo, Signore.
Allora tu mi hai risposto: Io ho fatto tanto.
Io ho fatto tutto il necessario:
Io ho creato te! Ora capisco, Signore.
Io posso sfamare chi ha fame.
Io posso visitare i malati.
Io posso amare chi non è amato.
Io posso combattere le ingiustizie.
Io posso creare la pace.
Io posso far conoscere te.
Ora ti ascolto, Signore. Ogni volta
che incontro il dolore tu mi chiedi:
Perché non fai niente? Aiutami, Signore,
ad essere le tue mani, la tua parola,
il tuo sorriso, il tuo amore.